Grave lutto nel modo dell’editoria e giornalismo
Gravissimo lutto nel mondo del giornalismo e dell’editoria italiana. Purtroppo alcune ore fa è venuta a mancare la scrittrice Elda Lanza, conosciuta al grande pubblico per essere stata la prima conduttrice della tv di Stato.
La donna è venuta a mancare un paio di giorni fa a Castelnuovo Scrivia, dove viveva da anni, dopo aver abitato per molto tempo nel capoluogo lombardo. Ad annunciare il decesso è stato lo scrittore e giornalista Mariano Sabatini, ecco il messaggio:
“Dopo una brevissima malattia, la prima presentatrice della tv, giornalista e scrittrice, si è spenta con accanto il figlio Max e il marito Vitaliano Damioli a Castelnuovo Scrivia, dove ormai risiedeva”.
Tra i vari messaggi di cordoglio, anche la conduttrice di Vieni da me, Caterina Balivo l’ha voluta ricordare.
Il ricordo di Caterina Balivo
Attraverso il suo seguitissimo account Instagram, Caterina Balivo ha ricordato Elda Lanza con una Storia. Oltre alla foto della compianta scrittrice e giornalista che la mostra al fianco della conduttrice napoletana, quest’ultima ha scritto il seguente messaggio di cordoglio:
“Buon viaggio cara Elda…non dimenticherò i tuoi insegnamenti”.
(Continua dopo la foto)
Chi era Elda Lanza?
Elda Lanza aveva 95 anni ma era ancora una donna super attiva. Il giornalista Mariano Sabatini, dando notizia della morte della prima conduttrice Rai, ha continuato così:
“La scomparsa di Elda Lanza, presentatrice dei primi anni della Rai già all’epoca della televisione italiana sperimentale, intervistatrice dei primi ospiti che partecipavano a trasmissioni tv, conduttrice pioniera di rubriche e programmi che sarebbero stati sviluppati negli anni, lascia un vuoto in tutti coloro che hanno a cuore la Rai e la cultura televisiva in Italia”.
Dopo la notizia della sua morte, la tv pubblica ha emesso una nota aziendale:
“Il suo lavoro ha migliorato la Rai e l’ha aiutata a compiere passi avanti decisivi. Passi che sono ancora oggi di sprone a non fermarsi mai nella direzione del miglioramento dell’offerta culturale e televisiva”.