Luca Onestini e la vitiligine: “Mi dicevano che facevo schifo”

Luca Onestini racconta il rapporto con la vitiligine
Luca Onestini

Luca Onestini racconta il rapporto con la vitiligine

Luca Onestini ha fatto breccia nell’ambiente dello showbiz prima a Uomini e Donne come tronista e dunque alla Casa del Grande Fratello Vip, costruendo una bellissima storia di amicizia con Raffaello Tonon, ancora oggi viva.

Proprio durante la partecipazione al reality ha vuotato il sacco senza paura sulla vitiligine, una malattia della pelle caratterizzata da chiazze prive della fisiologica colorazione a causa della melanina.

Annunciato da Lorella Boccia a Rivelo, Luca Onestini racconta nuovamente la visione di questa sua peculiarità, che mai prima aveva mostrato dell’ingresso nella Casa del GF. L’ex protagonista del dating show di Maria De Filippi ha raccontato un episodio accaduto alcuni anni fa, durante un concorso di bellezza. Quando vi ha partecipato, girava con una boccetta di fondotinta.

Nessun disagio

Luca Onestini ha coraggiosamente ammesso di essere ricorso a questa accortezza esclusivamente spinto dal timore che il pubblico e la giuria fossero impreparati. Nel momento in cui copriva però le proprie gambe, non le riconosceva.

Il fidanzato di Ivana Mrazova è totalmente a proprio agio col suo corpo e non prova alcun disagio. Anzi considera la vitiligine parte integrante della propria identità e sostiene che se anche gli proponessero una pillola per mandar via le macchie, rifiuterebbe perché lui è quello.

Luca Onestini: lo scontro con l’allenatore di calcio

Trattando questa tematica, tuttavia il modello rievoca uno spiacevole aneddoto capitatogli in età adolescenziale. Ad appena 15 anni, il suo allenatore di calcio lo umiliò con offese gratuite e inopportune. Ce l’aveva nei suoi confronti. Gli chiedeva cosa volesse farsi di quei pantaloni corti, se non vedeva le sue gambe: sarebbe stato meglio coprirle perché facevano schifo.

Ma Luca Onestini gli rispose per le rime. Contro i vili pregiudizi pare assolutamente molto forte e non l’ha mai considerato un problema, merito di mamma e papà, avendoglielo fatto prendere per il verso giusto. Talmente è in pace da sperare che i soldi della ricerca li destinano altrove, a cause più importanti. La vitiligine – conclude – è solo un inestetismo.