Chip contraccettivo wireless in arrivo

La contraccezione con blocco wifi è la nuova frontiera High Tech della medicina; Bill Gates sostiene il progetto.

microchip contraccettivo

 

La start-up MicroChip, nata sotto l’egida dell’autorevole Massachusetts Institute of Technology (Mit), dà alla luce questo futuristico progetto, che probabilmente ha l’ottima possibilità di diventare una rivoluzione nel campo della contraccezione e non solo.

L’idea è del Prof. Robert S. Langer, docente al David H. Koch Institute presso il Mit, che porta avanti da anni la ricerca su questa tecnologia insieme ai colleghi Michael Cima e John Santini. Entusiasta del progetto, Bill Gates ha voluto dare il suo supporto.

E così, dal 2015 partiranno le sperimentazioni e probabilmente già dal 2018 le donne porteranno sotto pelle il fantascientifico microchip. La notizia ha suscitato parecchio fermento ed è facile comprenderne i motivi.

Ma com’è fatto e come funziona?

Il chip contraccettivo sarà un quadratino di 2 centimetri per 7 millimetri di spessore, da installare sotto pelle nei glutei o nell’addome.

All’interno di questo piccolo congegno sarà inclusa la capsula che conterrà l’ormone contraccettivo, la dose giornaliera sarà rilasciata automaticamente e la durata prevista del microchip sarà di ben 16 anni.
Una vera rivoluzione, se paragonato con la classica pillola o con gli attuali metodi contraccettivi impiantabili; questi ultimi, infatti, non sono riusciti a spingersi oltre i 5 anni di durata.

Se poi la donna decide di voler interrompere la contraccezione?

Ecco un’altra soluzione che lascia sbalorditi: attraverso il controllo wireless, la donna (e solo lei) può interrompere in qualsiasi momento il rilascio dell’ormone.

La differenza con gli attuali metodi contraccettivi impiantabili è anche in questo caso notevole, in quanto attualmente la donna che vuole interrompere la contraccezione deve recarsi in ambulatorio e sottoporsi ad un, seppur brevissimo, intervento.

Questa tecnologia, che a detta degli sviluppatori non sarà neppure costosa, potrebbe essere impiegata anche in altri campi medici, dove è necessario un rilascio costante di farmaci; si tratta, quindi, di una rivoluzione medica a tutto tondo.

La notizia lascia senza dubbio a bocca aperta, ancora una volta il progresso e la tecnologia ci lasciano stupefatti. Se la pillola contraccettiva ha sdoganato la donna da una maternità “obbligata”, dandole la possibilità di rinnovare il suo ruolo, che argomenti porterà a sviluppare il chip contraccettivo nella centenaria disputa sui sessi?!