Una foglia di rosmarino, la pietanza che aveva consumato poche ore prima una donna di 57 anni, le perfora l’intestino. E’ accaduto a Cisanello, in provincia di Pisa. La 57enne operata d’urgenza ora sta meglio. La notizia è stata riportata da Il Tirreno e da altri quotidiani.
L’intervento d’urgenza le salva la vita
A causa di un ago di rosmarino la 57enne rischiava la peritonite. Inizialmente pensava che il mal di pancia e il vomito fossero dei sintomi attribuibili all’influenza. Visto però che il malessere non si attenuava, la donna decide di recarsi in ospedale. I medici hanno rilevato un versamento di sangue nell’intestino. L’aumento del numero dei globuli bianchi ha confermato che si era sviluppato un processo infettivo a causa della foglia di rosmarino.
Per evitare che la situazione potesse peggiorare creando altri danni, i medici, sempre stando a quanto riportato da Il Tirreno, l’hanno operata d’urgenza. L’operazione è stata eseguita circa 24 ore dopo che la donna ha mangiato la foglia di rosmarino. L’intervento è andato bene, per cui la paziente si riprenderà al più presto. Per la paura invece ci vorrà più tempo.
Senza dubbio si tratta di un caso eccezionale. Un ago di rosmarino normalmente non viene di certo considerato un pericolo per la salute. Così ha sottolineato l’ufficio stampa dell’ospedale:
“La bravura dei medici è stata quella di capire cosa avesse provocato quel versamento. È un caso eccezionale che tutto questo sia stato provocato da un ago di rosmarino, che generalmente non consideriamo pericoloso per la nostra salute”.
Il racconto della donna
Durante la degenza, la donna ha raccontato che diversi medici sono venuti a vedere quel pezzettino di ago di rosmarino che le è stato asportato, in quanto increduli che una foglia di rosmarino potesse essere all’origine di questa disavventura. La donna dice che intende conservarlo in un vasetto, a memoria del pericolo scampato. Un giorno così, col passare del tempo, sarà lei stessa a poter ridere di quanto le è capitato.
Peritonite: cos’è
La peritonite è una infiammazione della sierosa che riveste la cavità addominale. In genera la si deve a una contaminazione di tipo batterico. La causa principale è data dalla perforazione del tratto gastrointestinale. In genere viene rilevata con una ecografia al’addome. Nella maggior parte dei casi si ricorre all’intervento chirurgico.