Coronavirus, primo italiano risultato positivo ai test

Coronavirus

Il Coronavirus ha ufficialmente contagiato il primo italiano. La notizia è arrivata nella nottata. Ieri, in giornata, un uomo è stato ricoverato allo Spallanzani di Roma per sospetto contagio dal temibile virus. Ad essere colpito è uno dei 56 italiani rientrati lunedì scorso da Wuhan.

La quarantena alla Cecchignola e il contagio da Coronavirus

Una volta sbarcati in Italia, i 56 connazionali provenienti dalla Cina erano stati condotti alla Cecchignola per un periodo di quarantena di almeno 15 giorni. Ieri, durante i controlli mediante tampone, un ragazzo ha ottenuto risultati difficilmente decifrabili. Per questo motivo è stato condotto, mediante un’ambulanza specifica per questi tipi di trasporto, allo Spallanzani di Roma.

Proprio qui si sono effettuate tutte le analisi del caso. Nella tarda serata, il risultato ha confermato definitivamente che il paziente ricoverato è, effettivamente, il primo italiano contagiato dal Coronavirus.

Nel frattempo, gli altri 55 italiani in isolamento hanno espresso la loro tranquillità nei confronti di un possibile contagio. “Abbiamo avuto pochi contatti in questi giorni. Prima che fosse trasferito allo Spallanzani, lui si trovava in una stanza singola”, hanno detto. I medici, inoltre, effettuano al meglio il proprio dovere tranquillizzando tutti sulla negatività dei tamponi a loro effettuati.

Le parole di Conte e la situazione degli altri malati allo Spallanzani

Sulla vicenda del primo italiano contagiato dal Coronavirus si è espresso, nelle ultime ore, anche Conte. Il Presidente del Consiglio ha parlato di una “situazione in costante evoluzione”. Conte ha precisato, inoltre, come nel caso di aumento dei numeri di contagio, le misure preventive diverranno più restrittive. Ppotrebbe, ad esempio, aumentare il periodo di quarantena. Se, invece, i contagi dovessero diminuire ci si potrebbe attendere qualche limitazione in meno, prima tra tutte lo sblocco dei voli.

Nel frattempo, la coppia di cinesi sessantenni che dagli ultimi giorni di gennaio sono ricoverati allo Spallanzani rimangono in rianimazione. Le loro condizioni sono stabili, ma sempre gravi. Allo stato attuale, 7 pazienti sono in ospedale per motivi legati al Coronavirus. Di questi, 4 attendono i risultati del test (che arriveranno comunque a breve) e 3, già risultati negativi, si trovano ricoverati per altre motivazioni cliniche.