Medicina alternativa
Medicina alternativa

Che cos’è la medicina alternativa? 

Fanno parte di questa categoria moltissime pratiche naturali definite “non convenzionali” o “complementari”, che ultimamente stanno prendendo piede per il timore degli effetti collaterali inevitabili dei farmaci di sintesi.

Vediamo quali sono le pratiche naturali più utilizzate!

Aromoterapia

Utilizza gli oli essenziali, o meglio, le sostanze volatili odoranti delle piante in varie applicazioni: topiche, inalatorie e orali.

Ritenuta un ramo della fitoterapia, non può essere considerata una vera e propria terapia, data la scarsezza di dati clinici sui risultati. Tuttavia, le sostanze usate sono state sottoposte ad analisi farmacologiche che ne hanno dimostrato l’efficacia. Non vi sono controindicazioni o effetti collaterali, fatta eccezione per allergie o intolleranze.

Naturopatia (o medicina naturopatica)

E’ un insieme di pratiche di medicina alternativa e complementare che ha come obiettivo la stimolazione della capacità innata di auto guarigione del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso anche l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i ritmi naturali. Le pratiche della naturopatia sono molto varie e possono comprendere massaggi, riflessologia, idroterapia, cromoterapia, climatoterapia, aromoterapia e molte altre. Non vi sono studi clinici che dimostrino l’effettiva efficacia di queste pratiche, ma nemmeno che dimostrino il contrario.

Fitoterapia

E’ quella pratica che prevede l’uso delle piante e dei loro principi per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico. Rappresenta, con tutta probabilità, il primo esempio di pratica terapeutica umano, e si può dire che l’uso terapeutico delle piante si ritrova in tutti i sistemi terapeutici umani, da quelli più antichi fino alla più moderna biomedicina (per approfondire vedi qui).

Ayurveda

E’ la medicina popolare in India. Tratta, da tutti i punti di vista, del benessere delle persone, occupandosi tanto delle patologie quanto dello stato di salute normale, tanto del corpo quanto dello spirito. Lo scopo è quello di aiutare le persone malate a curarsi e quelle sane a mantenersi tali, attraverso 5 azioni differenti volte a riequilibrare, rafforzare e ripristinare le energie vitali contenute in ognuno di noi (i dosha). La maggior parte dei medicinali ayurvedici sono fitoterapici (composti di erbe), ma anche metalli raffinati, acidi fulvici, minerali in forma di polveri. Tra i trattamenti ayurvedici troviamo anche massaggi, consigli alimentari o su abitudini di vita, esercizio fisico appropriato (yoga).

Floriterapia

Ideata da Edward Bach (introdusse il concetto dell’uomo come parte della natura e della malattia come distacco da essa), il quale ha assegnato ad ogni personalità un fiore da assumere (solitamente macerato nel brandy) per ricongiungere l’uomo alla natura. Si tratta pertanto di una forma di medicina preventiva che si occupa di mantenere prevalentemente il benessere psichico e sociale, in quanto direttamente collegato al benessere fisico.

Omeopatia

Dal greco omeos = simile, l’omeopatia è quella medicina alternativa che utilizza delle proprietà naturali secondo il “principio di similitudine del farmaco”. Concetto privo di fondamento scientifico secondo il quale il rimedio appropriato per una patologia sarebbe quello che, in una persona sana, produce gli stessi sintomi osservati nella persona malata. Tale rimedio viene creato utilizzando estratti naturali poi fortemente diluiti. Molti accusano l’omeopatia di proporre medicinali dall’effetto placebo in quanto non esiste ad oggi nessun risultato scientifico che ne avvalori l’efficacia.

Non vi sono effetti collaterali e, in molti casi, si sono rivelate efficaci, ma questo tipo di terapie naturali vanno sempre seguite coscienziosamente!