Migranti, un cardinale contro Salvini: ‘E’ Gesù che viene su un barcone’

Migranti, un cardinale contro Salvini: 'E' Gesù che viene su un barcone'

Non accogliere i migranti significa non credere nella parola di Dio. Il cardinale Montenegro ha usato un linguaggio abbastanza forte contro la politica di Salvini di non aprire i porti italiani ai migranti. Questo è solo l’ennesimo richiamo in campo d’immigrazione proveniente dalla Chiesa cattolica e dai suoi maggiori esponenti.

Il cardinale Montenegro contro la politica migratoria di Matteo Salvini 

Questi ultimi giorni sono stati abbastanza movimentati perché si sta discutendo molto della gestione dei fenomeni migratori. Mentre diversi Stati membri dell’Unione Europea e politici si esprimono sul tema a vari livelli, i preti continuano a tirare accuse al governo giallo-verde. A quanto pare nelle parti di Piazza San Pietro, dal caso della nave Aquarius in poi, non abbiano gradito l’annuncio della chiusura dei porti del nostro Paese.

Il porporato agrigentino e il duro sfogo contro la chiusura dei porti italiani 

Neanche il cambio di linea promosso dal vice Premier Matteo Salvini sembra essere andato a genio ai prelati. Da alcune settimane, infatti, i vescovi non fanno altro che appellarsi all’umanitarismo dell’Italia. Un tratto tipico, che nella visione degli ecclesiastici non dovrebbe essere modificato. Quello che ha suscitato più scalpore è l’arcivescovo di Agrigento che, in questo ultimo periodo è intervenuto con più forza. Durante l’omelia per la celebrazione di San Calogero, padrone della città siciliana, il porporato non ha fatto altro che ribadire la posizione già espressa dal collega, il cardinale Ravasi e dalla maggior parte degli altri uomini di Chiesa.

“È Gesù a venire da noi su un barcone, è lui nell’uomo o nel bambino che muore annegato, è Gesù che rovista nei cassonetti per trovare un po’ di cibo. Ogni è una storia e una vita che, ci piaccia o no, s’intreccia con le nostra”,

ha ribadito il cardinale Montenegro. Arriverà la replica da parte del neo Ministro dell’Interno Matteo Salvini? Ormai quest’ultimo è diventato un facile bersaglio per tutti coloro che sta a cuore la cosiddetta vicenda migranti.